Registrare il marchio commerciale in Cina: perche’ e’ (molto) importante

Registrazione marchio Cina: l’importanza di avere il proprio marchio registrato in Cina e’ spesso trascurata, se non completamente ignorata dalle aziende italiane.

Questo e’ grave per due motivi.

Il primo, perche’ la Cina applica la regola del “first to file”. Chiunque avanzi richiesta puo’ averla approvata se non ci sono richieste precedenti o in corso.

Il secondo, perche’ il costo per la registrazione e’ cosi irrisorio rispetto alle conseguenze economiche di una mancata registrazione da non giustificare il rischio.

Ma perche’ uno in Cina dovrebbe registrare proprio il mio marchio?

La tua concorrenza gia’ sul posto, per esempio. Con poca spesa puo’ avere in mano il tuo marchio, se ti sembra poco. E poi i cosiddetti “trademark squatters” di mestiere che individuano marchi che potrebbero entrare nel mercato cinese e li “occupano”. Per usarli o rivenderli.

Che succede se mi registrano il marchio?

Un marchio in mano a soggetti estranei e’ una bella grana in Cina. I tuoi prodotti non potranno essere commercializzati nel Paese se chi ha registrato il tuo marchio fa opposizione. In alcuni casi non potranno nemmeno passare la dogana.

Nel caso di un tuo concorrente lo scopo e’ chiaro.

Per gli squatter l’obiettivo e’ farsi invece pagare: la cessione di un marchio ha un valore diverso in base alla fama dello stesso. Per un marchio non di fascia alta la richiesta puo’ essere intorno ai 10-20mila Euro.

Non solo, molte aziende cinesi cercano di rivestirsi di un marchio internazionale, anche se sconosciuto.

Non gli costa niente fare un giro per le fiere o anche solo per internet e vedere quello che gli piace e registrarlo.

La Cina tuttavia riconosce la proprieta’ pregressa del marchio. Quindi se dimostri di averne la proprieta’ all’estero ti potrebbe essere attribuito anche se gia’ assegnato ad altri. Il problema e’ che si deve finire in tribunale con tutti i costi e tempi che ne seguono, senza contare l’incertezza finale. E intanto resti bloccato…

Come vuoi che facciano a trovare il nostro marchio, siamo una piccola azienda

Considera che dal momento in cui ti esponi per entrare nel mercato cinese partecipando a una fiera, a una presentazione, ad ogni tipo di evento rivolto al mercato cinese sei passibile di entrare nel radar degli squatter. Se non gia’ prima ancora…

La dimostrazione di proprieta’ del marchio in Cina e’ richiesta ormai anche dalle piattaforme e-commerce in Cina. Considerati i volumi del commercio online in Cina significa tagliarsi le gambe da soli.

Per non dire che i distributori richiedono espressamente prima ancora di iniziare che tu abbia la registrazione del marchio in Cina

Chi si impegnerebbe infatti a importare i tuoi prodotti se poi arriva un tizio qualunque che sventola il certificato di proprieta’ del marchio impedendone la vendita.

Immagina i costi spesi per partecipare a una fiera e scoprire poi che il tuo marchio e’ stato registrato.  E magari avevi anche trovato un importatore per i tuoi prodotti. Tutto da buttare.

Ho fatto la registrazione internazionale, mi dicono che e’ valida anche in Cina.

I marchi registrati internazionalmente sotto il Protocollo di Madrid non sono protetti globalmente. Per ottenere la protezione del marchio in Cina va registrato anche a livello locale.

Ho sentito che solo i cinesi possono registrare un marchio in Cina.

Falso, per fortuna anche un soggetto straniero, individuo o societa’ puo’ registrare un marchio in Cina. Deve farlo per forza attraverso una agenzia autorizzata che inoltra la domanda all Ente Registrazione nazionale ma e’ una cosa fattibilissima.

Importante: succede a volte che siano gli stessi importatori in Cina a incaricarsi di registrare il marchio per conto del fornitore straniero, e gratis anche. Non permetterlo, poi la proprieta’ resta in mano loro. Non e’ difficile ne’ costoso farlo da se. Contatta un avvocato nella tua citta’ oppure chiedi a noi di Mandarina Servizi Shanghai per la registrazione in Cina.

E’ difficile, che documenti servono?

Al contrario, e’ molto semplice. Per prima cosa, va fatta una verifica sul nome per vedere se e’ancora libero. E qui si trattiene il fiato per mezz’ora, il tempo di saperlo.

Poi si verificano le probabilita’ di successo della registrazione: se troppo simile a un marchio gia’ registrato nella stessa categoria le
probabilita’ di successo diminuiscono.

Di solito procediamo se ci danno una probabilita’ 3-4/10. Oltre quello sta a te decidere se rischiare di perdere la cifra pagata perche’ l’ente registrazione marchi non effettua rimborsi in caso di rigetto delle domande.

Una volta appurato che il nome e’ libero da registrazione e che le probabilita’ di successo sono buone si inoltra la domanda di
registrazione. Servono circa 12 mesi per l’ottenimento della proprieta’ del marchio in Cina e del relativo certificato.

Importante e’ che nel frattempo ogni altra richiesta che potrebbe pervenire per lo stesso marchio una volta avviato l’iter sara’ respinta
automaticamente.

Il marchio puo’ essere registrato a nome di persona fisica o dell’azienda. Nel primo caso bastera’ una copia del passaporto del richiedente, nel secondo servira’ una copia in PDF o Jpeg. della visura camerale.

E’ costoso registrare il marchio in Cina?

Dicevo dei costi che sono irrisori rispetto ai danni di una mancata registrazione.

Normalmente viene applicata una tariffa di 100-200 euro dalle agenzie per la verifica sulla disponibilita’ del nome.

Mandarina Servizi non richiede questa tariffa, svolgiamo gratuitamente la verifica senza richiedere una eventuale continuazione della registrazione con noi.

Costo registrazione: varia molto in base alla catena di intermediari richiesta per la pratica, puo’ costare anche qualche migliaio di euro.

Mandarina Servizi non ha intermediari, la nostra tariffa e’ alla porta di tutti, aziende e privati.

Vuoi sapere se il tuo marchio commerciale e’ registrabile in Cina?

Consultaci subito, non lasciare che altri ci pensino per te! 

Eseguiamo gratuitamente e senza impegno la verifica di disponibilita’ presso il China Trademark Office nazionale.

Michele Soranzo

Direttore Mandarina Servizi Shanghai

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